Autnoma day!!

Cosi cominciò tutto.

Fra le colline ad ovest di Barcelona...

Per il seguito dovrete aspettare...ora non ho le energie mentali per scrivere!

Ora mi do all'apprendimento di after effects:-P

Dove si finesce in una notte Barceloneta??

Dopo due mesi dal mio arrivo, sono giunto alla conclusione che Barcelona... è una città stancante!! Nel senso fisico ovviamente!! La gente - in particolare gli Erasmus, ma non solo - sembrano non voler mai tornare a casa la notte, girando come ombre, da un barrio all'altro. Senza riposo.
Uno potrebbe pensare: "oggi è solo martedì.. dove potrei finire questa notte?? Sarà una serata tranquilla!!"... beh chiunque la pensi in questo modo si sbaglia!!!
Tutto potrebbe cominciare all' Harlem Jazz Club, ascoltando due ore filate di Jam Session senza sosta, in un atmosfera fantastica, fra tavoli rotondi, luci soffuse, e l'odore "mix" sigaro-sigaretta-porro(che sembra non abbandonarti per tutto il resto della notte).
Per poi continuare al Manchester Pub: ovviamente in stile inglese. Ottima musica e arredamento shock, che varia dallo sgabello alla poltrona in velluto rosso, dai quadri dei sex pistols alla lampada coperta dai nastri delle vecchie audiocassette.
La birra inoltre non è poi cosi cara, quindi non manca mai!!
In posti cosi le 3 arrivano presto, e prima o poi bisogna andarsene.. forse a casa!
Invece no, la serata non può finire così!!! Il modo migliore per concludere è chiuderci dentro un armadio: lo so che non sembra una cosa normale. Ma a Barcelona c'è anche questo!
Nel Raval i locali clandestini abbondano..
Ci accostiamo cauti ad una saracinesca, in una via deserta. Con la mano le diamo due colpetti, e immediatamente due occhi compaiono da dietro una fessurina. Sentiamo il rumore di una manilia che gira, e la piccola porticina ai nostri piedi si apre. Un ragazzo con rasta e barba si porta un dito sopra le labbra, e ci fa segno d'entrare.
Il posto non si direbbe un bar, tutt'altro: la camera è grande e spoglia. Tre grandi quadri ricoprono le pareti, ai lati ci sono poltroncine con tavolini, e in fondo alla sala, maestoso, si erige un grande armadio antico(quelli stile "casa della nonna", con due grandi ante coperte da specchi, e il legno scuro ben lavorato!).
Non capendo come funziona il locale guardiamo il ragazzo chiedendogli una spiegazione. "Entrate nell'armadio" ci dice, indicando con un dito la anta destra.
Con un lieve cigolio la porta si apre, e ci troviamo in un bar stile "proibizionismo anni 50'", le due sale sono grandi dai soffitti bassi, e l'aria è densa di fumo. Tovato un posto comodo per sedersi, non ci rimane che restare li e goderci le ultime gocce di questa lunga notte...

Roll the dice

Se hai intenzione di tentare,
fallo fino in fondo.
Altrimenti non iniziare

se hai intenzione di tentare,
fallo fino in fondo.
Ciò potrebbe significare perdere ragazze,
mogli, parenti, lavoro e
e forse la tua testa
fallo fino in fondo
potrebbe significare non mangiare per 3 o 4 giorni
potrebbe voler dire gelare in una panchina nel parco
potrebbe voler dire prigione
potrebbe voler dire derisione
scherno,
isolamento,
l’isolamento è il regalo
tutti gli altri sono per te una prova della tua resistenza,
di quanto realmente desideri farlo
e lo farai,
nonostante il rifiuto e le peggiori avversità
e sarà meglio di qualsiasi altra cosa
tu possa immaginare.
se hai intenzione di tentare,
fallo fino in fondo
non ci sono altre sensazioni come questa
sarai solo con gli dei
e le notti arderanno tra le fiamme.

fallo,
fallo,
fallo.
fallo.
fino in fondo.
fino in fondo.
cavalcherai la vita fino alla
risata perfetta,
è l’unica battaglia giusta
che esista.

C. Bukowski

Sorpresa

Dopo un lungo mese, vissuto solo a voce e messaggi, non potevo più resistere alla tentazione. "Dovevo tornare!" e pur sapendo che rischiavo, decisi di farlo di sorpresa.
L'idea non era male, le informazioni erano giuste, ma per mezzora di sfortuna, non la riuscii a rivedere.
Oggi, ancora stò aspettando di poterla reincontrare.. mi manca.
Ma da lunedì anche se per poco tempo potremmo rivederci, e stare insieme.
Vorrei aver fatto diversamente, averglielo detto in anticipo, così si poteva organizzare, e molto più tempo assieme avremmo potuto passare. Ma ho deciso così perchè volevo farle capire quanto ci tengo a lei..e questo è l'importante.
Sono lontano, ma il ricordo, e la voglia di rivederla sono sempre presenti!

Come...me

A Barcellona un uomo
svelto fruga tra i ricordi
dietro la schiena il suolo
e non capisce perche' e' li
L'arena e' tutta in piedi
non si muove un filo d'aria
Sa di tequila e sale
e di dolore andarsene...
L'ultima pagina che hai letto
e' stata un toro in mezzo al petto.

It's not time to make a change..

Ma questo l'università di Bologna non lo ha proprio capito. Dopo anni di stabilità e chiarezza nei piani di studio del terzo anno, nell' corrente anno 2007/08, le alte cariche del Dams decidono che è ora di rinnovarsi, e di rendere la vita impossibile hai già tormentati erasmus in giro per l'europa, dato che le modifiche al piano di studio verranno applicate a tutti gli immatricolati dall' anno 2004/05.
Ora mi trovo sull' orlo di un baratro, avendo perso un paio di materie a mia disposizione, e inserendomi Cinema Italiano, che a giudizio del professor Manzoli, non è sostituibile in nessun modo.
La situazione si fa leggermente tragica. Ora devo assolutamente riuscire a frequentare i corsi dell' ESCAC a Terrassa... non ho parole!

Dalla finestra..del 138 di travessera de gracia..

Il cielo terso. Grigie nubi pesano sui tetti a terrazza delle case. Balconcini coperti da verdi persiane. Svolazzanti tende di un bianco sporco sbattono sulle ringhiere, ornate in ferro, come scosse da invisibili fantasmi.
I muri gialli, formati da grossi mattoni. E cornicioni, con bassorilievi rossi, di fantasie differenti, leggermente scrostati dalle intemperie.

Il vento, smuove un cartello, "En venta"..932853470.
Tutta Travessera de gracia rimbomba delle grida dei turisti, dei negozianti e dei bambini che l'affollano. L'incessante fila di macchine.. "Coche".. si muove lentamente, occupando l'intera careggiata, dalle sette del mattino alle tre di notte, producendo una continua vibrazione dell' aria appesantita dallo smog.

Il silenzio... beh, quello qui non esiste. Che sia notte, che sia giorno, che sia festivo o lavorativo, la "Calle" rigurgita un rumore costante, un continuo mormorare che ancora non riesco a decifrare.
Mi "acostumbraro" a tutto questo...

Con il tempo, queste parole le trasformerò in immagini, ma per ora.. dovete accontentarvi, e abbandonarvi all'immaginazione.

Incredibilmente Don Simon..

Bologna, tranquille calde serate, di un giugno passato. Il grande schermo che compre interamente uno dei palazzi di piazza maggiore veniva illuminato dalla luce del proiettore alle nostre spalle.
Un film in bianco e nero, muto, rovinato dall' usura del tempo.
Hai nostri piedi un sacchetto della spesa. E al suo interno.. Don Simon!

Ebbene si, quella sangria in tetrapack, che per tante sere ha stimolato la nostra fantasia, e ampliato i nostri sogni. Da quel sapore inconfondibilmente dolce, e quel colore così acceso, non poteva essere solo un miraggio nelle afose serate Bolognesi.

Al Carrefour, Mercadona, Opentrak, e in qualsiasi negozietto di barcelona, quel nome spicca fra gli scaffali. Solo 80 centesimi al litro.. Don Simon!

Dal cinese..

Un titolo mancato, perché di cinese qui c'é solo il proprietario dell' internet point da cui stó scrivendo.
Il ventilatore alle mie spalle, fa ondeggiare i miei capelli leggermenti umidi dalla doccia di questa mattina, l'aria risuona del incessante ticchettio delle dita sulle tastiere. E penso che potebbe essere una delle ultime volte che scrivo sul mio blog da un posto affollato.
Da ieri vivo nella mia nuova casa, e da domani dovrei avere internet a casa.
Un po' mi dispiace, l'ammetto. Mi sono affezzionato a questi luoghi, in cui la gente cerca di raggiungere attraverso il codice binario le persone a loro lontane, ma allo stesso tempo vicine.
Ragazzi, adulti, anziani che entrandi speranzosi nella loro e-mail cercano con lo sguardo il tanto desiderato messaggio. Spesso restano delusi, ma a volte il loro volto si illumina di gioia.

Il primo giorno nella nuova casa é stato particolare, in un misto di euforia e di smarrimento, sentendomi circondato da persone, e solo allo stesso tempo.
I coinquilini, una coppia, sono tranquilli, simpatici, e gentili. Meglio di quello che immaginavo.
La casa é bella, e mi stó giá organizzando per creare la mia camera a mia immagine e somiglianza.
La pannocchia ha preso il suo posto nella mia libreria. e con calma arriverá anche tutto il resto.
Fortunatamente sembro immune al miscetto(!!!), anche se soggiorna per tutto il giorno nella mia stanza non mi ha creato nessun tipo di problema..
Anche se di notte, visto che vuole sempre entrare in camera mia, ogni tanto comincia a graffiare come un pazzo la mia porta, rendendomi il sonno difficoltoso

Il quartiere é incredibilmente rumoroso... non sará facile studiare.

oops, ho finito la mia ora, a presto!

La stele di Rosetta

Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato questo momento, ma la mia piccola mente contorta si era sempre rifiutata di pensarci: la Burocrazia, per di piú non in italiano.
Stó cercando di tradurre il sito della mia universitá ma le difficoltá sono innumerevoli.
Le sedi sono molto confuse, dall'ostello non riesco a trovare gli orari dell' ufficio erasmus, e all'universitá mi hanno solo detto che i corsi comincieranno per il 20 settembre!
In piú i miei dubbi vanno alla strana copertura medica che la mia universitá mi richiede, non capisco se basti la tessera sanitaria europea, o se devo procurarmi altri documenti.
Queste operazioni sono inoltre rese ulteriormente difficili dalla permanenza in ostello, che mi impedisce di aprire i file pdf e acrobat, di cui la mia uni fa largo uso.
Spero che questa fase finisca presto. Odio queste cose.
So che c'é anche qualcun altra nella mia stessa situazione, io purtroppo non posso attuare il metodo fogli sparsi sul pavimento, ma qualcosa me la dovró inventare:-)
Non ti stressare troppo...io cercheró di fare lo stesso!

Casa e giustificazione..

Comincerei dalla giustificazione:.. oggi, avendo un po' di tempo, ho provato a leggere alcuni dei miei post, e ho trovato un bel po' di errori. Lo so che non é una giustificazione ma scrivere con 10 persone dietro di te, che aspettano solo che te ne vai non é facile. Non ho mai nemmeno controllato quello che scrivevo:-)
Va be'..

Ora la grande notizia: squillino le trombe, ho trovato casa!!!
Ë un po' cara, pero non é niente male. I coinquilini sono un po' buffi, ma credo che mi piacerá, l'unico problema sará un piccolo micetto tigrato(peccato che non é nero!), a cui potrei essere allergico.
La casa é discretamente grande, ha una bella cucina, un salotto grande, un bagno carino. La mia camera é figa, balconcino, letto soppalcato da una piazza e mezza, divano, scrivania, e internet wi-fi!

E non dimentichiamo che si trova in uno dei migliori quartieri di Barcellona!!
Da sabato prossimo siete tutti invitati!!

La notizia piu bella...

Un giorno, il 30 ottobre diventa una data importante nella mia vita. Ci sará un volo, un volo speciale, che mi riporterá "la" persona speciale!..Ti aspetto...

Aria Bolognese..

La serata appena trascorsa mi riporta al mio passato bolognese, a cominciare dall' appartamento che ho visitato(il Primo), il quale oltre ad avere un prezzo da paura, ben 400 euro mensili viene allegramente condiviso con altri ragazzi modello punkbestia di alto borgo!!
Il che certo non sarebbe un problema, nemmeno il grande cane tigrato con gli occhi sporgenti che tengono sul balcone sarebbe un problema. La situazione é talmente snervante che potrei accettare anche questa locazione.
Inoltre per farmi sentire maggiormente l'aria Bolognese, nella tarda serata incontro due ragazzi( é bastato uno sguardo per vedere il topo di fogna che era in loro!! senza offesa per i topi!!), uno di colore con aria distinta, munito di occhiali e baffetto, e l'altro che sembrava Cesare dei Luna pop dopo un ora di pestaggio continuo... Seppur disprezzandoli anche eccessivamente, mi hanno fatto fare un tuffo nel passato, e anche un pensiero al futuro.
Ora torno a occuparmi della casa:-))..che palle!!

Eria

Sta cominciando a sorgere il sole...

L'imatto é stato duro, ma oggi ho giá la consapevolezza(dati alla mano!!) che non sono cosi lontano come penso! Anzi, da oggi molte motivazioni stanno crescendo in me. Certo, non sono molto soddisfatto dei prezzi degli appartamenti, ma molte cose cominciano a girare al meglio!
La gente comincia a rispondermi, in piú mi sono trovato con una mia amica di Bologna, compagna di sventure che mi ha dato una mano, e mi ha confermato la triste realtá: Prezzi economici a Barcellona non esistono!!Lei si é accollata la grande spesa di 450 euro al mese!!! Se riuscissi a trovare anche qualcosa di leggermente piu economico sarebbe meglio!
I soldi in questa cittá volano via, tranne che per bere e mangiare, incredibilmente le cose piu economiche che ci sono.
Ma nonostante tutto, mi sento molto piú disposto a effettuare tutti i rischi, a improvvisare di piú, e a continuare a non essere banale. Magari anche a buscarmi un lavoretto, indovinate per cosa...
Insomma, il resoconto della giornata é: superato il trauma, ora si torna a sorridere..

Un altro passo e non avró mai vissuto cosi lontano...

L'aereo plana dolcemente e con un piccolo sobbalzo mi catapulta nella mia nuova realta quotidiana. Il primo impatto non e' dei piu facili, mi sento come un pesce appena pescato, trascinato fuori da un ambiente familiare per essere lasciato a sbattere sulle dure assi di legno di una zattera.
La mente inevitabilmente mi riporta a dove mi trovavo la scorsa settimana(Forse il luogo piu bello del mondo), e mi fa sentire l'impatto con i nuovi luoghi che sto esplorando.
La cittá comunque mi accoglie discretamente, l'impatto linguistico é notevole, anche perché sono cosstretto a utilizzare solo l'inglese e lo spagnolo. E inoltre c'é sempre lo scoglio del piso da trovare in tre giorni. So che mi devo dare da fare, ma mi sento ancora paralizzato. Intanto ho conosciuto un paio di persone nell' ostello, questo rende tutto piú facile. In generale credo che la stó vivendo bene... anche se un con un po' di malinconia!!

Buscando piso...

Loquo.com!!... mi avevano avvertito che non era semplice trovare un maledetto appartamento a Barna, ma l'operazione si stà rivelando sempre più impossibile!
Con gli occhi gonfi e stanchi, per le 3 ore di ricerca dal mio cpu, sono giunto a una conclusione: gli spagnoli non usano e-mail personali, ma solo numeri di telefono! Eh già, sembra strano ma è così. L'unico appartamento che mi ha fornito un e-mail è abitato da due ragazze italiane, che per di piu non desiderano avere Erasmus nella loro umile dimora da lavoratrici.
Non mi resta che stampare piu info e numeri utili possibili. E non appena sbarcato in terra Catalana cercare il primo rivenditore di schede telefoniche, in modo da poter cominciare a prendere un infinito numero di appuntamenti per i giorni successivi nel mio stentato spagnolo.
Questa procedura non mi crea un particolare entusiasmo, ma si può, anzi si "deve" fare.
Siamo giunti al meno 3, mi sento troppo strano...

come fare un anno lontano..

Lasciando questi luoghi mi accorgo delle cose piu importanti che mi stò portando dietro. C'è chi ha cose costose, chi belle, chi futili, chi grandi, chi piccole... beh le mie possono essere tutto questo, e tutt'altro.
Una pannocchia rubata da un campo, un ponte ferroviario lasciato a passerella, un biglietto del treno A/R per Mestre sfruttato in un oretta e mezza, un binario il 6, una cicatrice su un braccio, un Hello Kitty vestito di blu, una accendino scarico con un gatto nero disegnato, una molla sottratta a un portasalviette di un bar in mezzo alla valle Tarvisiana, e una rosa secca che mantiene la sua bellezza...oltre alle mille sensazioni che ho provato da un mese ad oggi.
Il mio zaino da ramingo sarà pieno di vestiti, ma il mio cuore sarà colmo di molte altre cose e sensazioni, riconducibili tutte a un nome...

MENO 18..

La tensione già sale...
Intrevedo le porte che si apriranno il 6 settembre, per trasportarmi nella mia nuova realtà.
Realtà che non vedo l'ora di affrontare, ma che per qual cosa che non mi sarei mai aspettato mi angoscia.
Prenderò la pillola rossa. Mi imergerò nella tana del bian coniglio! Ma con la convinzione che avrò sempre un faro che guiderà il mio ritorno.
Barcelona, non vedo l'ora. però...